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Musica propria o Cover?

Un'altra scelta che qualsiasi musicista deve affrontare e',

quando e' pronto per esibirsi in pubblico,

quella tra presentare brani propri o Cover!

La mia fidanzata afferma che “ogni scelta comporta una rinuncia”.

Condivido, pero' va fatta...

Credo che sia un discorso, piu' che di abilita', di personalita'!

Google offre tabulati con diteggiatura di pressoche' tutti i brani

di musica, contemporanea o non...

In piu' Youtube permette di rallentare i brani per facilitarne lo studio.

Questo significa che un musicista ambizioso e volenteroso,

in due mesi ha gia' un repertorio abbastanza ricco

da permettergli di fare serate nei locali.

Componendo brani propri questa certezza e' impossibile!

Deve creare, prima che eseguire...

Un musicista esigente puo' storcere il naso su brani propri

per i quali altri ascoltatori lo hanno elogiato...

...”manca qualcosa, non e' perfetto, non mi piace”...

Non puo' avere la clessidra girata che lo limita nei tempi!

Comporre e' una forma di comunicazione,

magari subliminare, quindi l'obbiettivo deve essere l'entusiasmo!!!

Potrebbe sembrare che io ponga la questione in termini di

serie A e serie B...in realta' non e' cosi, non sono cosi presuntuoso...

Suonare alla perfezione un brano degli AC\DC in un locale

deve essere divertentissimo! Sia per i musicisti che per il pubblico...

Presentare un brano proprio e' piu' delicato,

ti metti a nudo, pero' molti di quelli che sentivano

di avere il talento per “osare”, sono arrivati ad avere un loro “spazio”

nell'universo musicale!

Credo che, sostanzialmente, la differenza piu' evidente tra CoverBand e Autore

sia nel coinvolgimento emotivo...

...nel senso che un autore ha una maggiore aspettativa,

un maggior timore (soprattutto), e anche una maggior partecipazione!

Per la CoverBand invece, oltre alla fedelta' nei confronti del brano,

e' sufficente un po' di Groove, e la serata e' gradevole per tutti!

Sebbene l'arte sia accessibile a tutti, farne una professione e' difficile,

perché' vi e' una selezione (naturale) durissima…

Faccio un esempio…

Per una Cover Band degli U2 o dei Queen e' relativamente semplice

potersi presentare in un locale e chiedere di potersi esibire…

quando invece e' un autore a proporsi, per motivi poco chiari,

gli si chiede quanto meno un CD, per essere sicuri che la serata nel locale

non sia un flop…per il gestore!!!

Fortunatamente ci sono "Spazi" anche radiofonici per chi voglia emergere!

…Insomma, la scelta di creare un proprio repertorio e lanciarsi

e' impegnativa… Qualsiasi artista e' ben a conoscenza del proprio potenziale,

ovviamente ci deve credere e mostrare carisma,

…essere umili non significa considerarsi l'ultima ruota del carro,

ma semplicemente lasciare agli altri il giudizio sulla qualita'.

Logicamente, tra le due categorie, quella che mira a “sfondare”

e' quella degli Autori...non puoi presentare sul mercato un Album di Cover,

prima di tutto per via dei permessi sul Copyright, e poi per il fatto che

non ci sarebbe alcun mercato.

Serate nei locali o magari qualche concorso!

Chi compone invece ha l'esclusiva,

se va bene gli viene pagato lo Studio, che ha tra l'altro prezzi molto alti,

oppure si adatta con l'Home Recording,

metodo nel quale ha praticamente carta bianca sulla propria musica...

Naturalmente a prodotto finito si deve fare i conti con

il fatto che l'album possa non piacere a tutti...

Questo non deve scoraggiare...bisogna andare avanti comunque...

Vi faccio un esempio...

Ho sentito dire o letto da qualche parte che Mike Oldfield,

che tutti conosciamo per “Moonlight Shadows”

e per i vari “Tubular Bells” (piu' o meno uno ogni decennio),

agli albori si e' visto chiudere la porta in faccia da parecchie “etichette”

alle quali si era rivolto... Si e' arreso?...Nooooo!!!

Ha raccimolato quanto bastava e si e' prodotto da solo!!!

Fino a quando non ha creato una sua “etichetta”!

Ora...il talento di Mike Oldfield e' fuori discussione...

ma se si fosse arreso???

La gavetta e' fatta di paure e insicurezze, ma se si crede

nella propria musica bisogna osare, osare e ancora osare...

per se stessi e per fare dono agli altri della nostra creativita'!!!

 

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Giovanni Canu

Sono Giovanni Canu, un compositore italiano di colonne sonore.
Realizzo musica per montaggi video.
Musiche per spot, jingle, presentazioni e video aziendali.
Musiche per sport estremi, musiche per trailer e in genere sottofondi musicali per video.

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