Una breve premessa “tecnica”...
Si registrava in analogico e non in digitale, e poi non vi era
una esasperazione nel mixare come vi e' oggi.
Pero' le canzoni erano pienissime di contenuti musicali di assoluto prim'ordine!
Era la musica melodica per eccellenza...
Non posso dire di essere esperto visto che da bambino ero
stato conquistato dalla musica Inglese,
pero' anche mio padre amava la musica italiana,
e quando ero in macchina con lui
ho fatto diverse scorpacciate!!!
La caratteristica piu' evidente e' che si tratta di canzoni d'amore,
a volte amori traditi o non corrisposti,
che lenivano il dolore delle persone sofferenti...mal comune mezzo gaudio!
Non faro' citazioni per non mettere nell'ombra nessuno,
e anche perche' ne dovrei fare troppe!
Posso dire che erano cosi belle perche'
trapelava una visione innocente della vita!
Alcune fanno provare “rabbia” perche'
rievocano un periodo storico svanito nel nulla!
Molte volte gli anziani dicono “si stava meglio quando si stava peggio”
...in questo caso e' azzeccatissima!
Il sentimento piu' diffuso e' il dolore!
Forse rispecchiava i tempi...
In Italia, a differenza di cio' che accadeva per i Beatles,
e cioe' che le ragazze si strappavano i capelli in maniera isterica,
a quanto visto dagli archivi Rai,
gli artisti si presentavano nei programmi di punta,
cantavano in maniera composta, come tra l'altro il pubblico,
poi si scherzava un po' e la serata diveniva “speciale”!
Nessuna mitizzazione...solo una sana voglia di esibirsi e condividere emozioni,
gioie o dolori che fossero...
Purtroppo non ho vissuto quel periodo, non ero ancora nato,
ma dalle immagini si capiscono molte cose!
Melodicamente malinconiche arrivavano al pubblico,
quasi esorcizzassero la tristezza...
Credo di poter dire che fosse musica piu' vera rispetto ad oggi,
e la mia teoria viene rafforzata dal fatto che gli autori
sono ancora popolarissimi in Italia.
Locali, balere, concerti... ho la sensazione che la vita fosse piu' “sana”!
Certo, il fatto che fossi un bambino, ha un po' ingigantito cio' che “assorbivo”
da cio' che sentivo uscire dall'autoradio di mio padre...
la maggior parte delle canzoni si ascoltava bene in solitudine, in riflessione..
non era musica “euforica” per balli di gruppo...
Molte canzoni esprimono dolore, ma poi, magicamente,
si trova la forza per rialzarsi...in tal senso... “ispiratrici”
I testi sono cosi profondi e sinceri che pare sia il tuo migliore amico a parlarti.
Si tratta comunque di canzoni scritte per ragazzi nati in tempo di guerra,
quindi le “canzonette” avrebbero fallito in pieno!!!
Ma qual'e' la magia che ha permesso a milioni di italiani di
“affidare la loro anima” a quelle canzoni?
Condividere la gioia e' fin troppo semplice...
condividere il dolore e' complicato...
solo chi lo ha provato puo' “armonizzarsi”...
Pero' a parte i concetti...la musica?
Spesso tonalita' minori ovviamente, che fanno gia' capire
che non si tratta di banalita'!
Nessuna critica alla musica moderna, la differenza affiora da sola...
Forse non si tratta di musicisti famosi, ma popolari.
Persone semplici che pero' avevano il cuore in fiamme,
volevano “gridare a tutti cio' che provavano”.
Piu' che di strategie di marketing, possiamo parlare di Boom!
Gli artisti erano davvero talmente bravi che tutto cio' e' nato da solo!
In un termine solo, la musica italiana degli anni 60 era “Romantica”
Musica vissuta e da vivere...
Bene! Spero di aver suscitato interesse
verso questo fenomeno...
Alla fine del mese proporro' un nuovo Blog
con un nuovo argomento!
Vi aspetto numerosi e....curiosi!!
Ciao!